il blog si era fermato... intenzionalmente: non che mancasse tempo, era venuto il momento di fermarsi, per pensare, raccogliere le idee, e poi ripartire. Insomma, è passato un anno e abbiamo tutti visto tante cose. Ma questo blog riappare. Avevo cominciato con un viaggio alla scoperta dell'America, quando si intraprende un viaggio importante, c'è bisogno di tornare ogni tanto al punto di partenza, magari per poi ripartire. Che dire, pensavo che un viaggio fosse una linea che andasse da un punto a un altro. Ho scoperto che i viaggi veri, in fondo, ti portano all'interno di te stesso, e la rotta dipende si
a dalle risonanze e dissonanze che ti attraggono o ti respingono durante la rotta. Che è più un muoversi per cerchi, che ne intersecano altri, si ampliano, alcune volte si restringono. Sto parlando di una geografia dell'anima e del corpo, degli affetti e dei legami. Alcuni porti rappresentano soste di passaggio, in altri si può tornare, in altri si deve. Avete mai notato i percorsi dei grandi viaggiatori, per mare, per terra... certe volte tornano o sono costretti a fermarsi o a tornare indietro, in altri momenti si muovono spediti, alcune deviazioni sembrano strane o irrazionali. E quando sembra che siano arrivati dove volevano, non esitano a ripartire. Ma non tutti sono così, alcuni partono da un punto e arrivano lì dove si aspettavano, o pensavano che sarebbero arrivati (ricordate Cristoforo Colombo? Sbagliò solo continente). Poco importa. L'importante è affinare, con calma, con piacere, ciò che rende la mente sveglia e felice, che rafforza la volontà, stimola la passione, ampia l'orizzonte e le connessioni..., viceversa l'esito sarebbe la deriva e quindi il naufragio. Ne parleremo, intanto benvenuti in questo nuovo porto, dove troverete anche ciò che è stato scritto in passato, con il titolo Lookin' for America |an əˈmerikən ˈskrapˌboŏk|.Nel frattempo, aspettate ancora un po'. Ogni consiglio, visto che questo blog ha avuto tre vite diverse, due come newsletter e una online, è nel frattempo gradito...
